Bufalino, Gesualdo Il malpensante, Bompiani, Milano, 2004, p. 111.
Si è più felici in solitudine che in compagnia. Non deriverà forse dal fatto che in solitudine si pensa alle cose e che in compagnia si è costretti a pensare alle persone?
Si è felici soltanto quando i piaceri e le passioni sono soddisfatti.
La nostra felicità non dipende soltanto dalle gioie attuali ma anche dalle nostre speranze e dai nostri ricordi. Il presente si arricchisce del passato e del futuro.
Uno dei grandi segreti della felicità è moderare i desideri e amare ciò che già si possiede.
L’uomo più felice è colui che non vuole cambiare il proprio stato.
Ogni età ha la felicità che le è propria.
Se vuoi una vita felice, devi dedicarla a un obiettivo, non a delle persone o a delle cose.
Mai si è troppo giovani o troppo vecchi per la conoscenza della felicità (…). Da giovani come da vecchi è giusto che noi ci dedichiamo a conoscere la felicità.
A volte, da noi dipende più la felicità altrui che la nostra.
L’uomo più felice è quello che è in grado di collegare la fine della sua vita con l’inizio di essa.
Chi opera lietamente e si rallegra del suo operato, è felice.
Si gusta doppiamente la felicità faticata.
Per essere perfettamente felici bisognerebbe non sapere nulla della propria felicità: ma c’è mai stato un solo sentimento umano, per quanto puro, che non sia stato sfiorato da qualche impercettibile riflessione?
L’uomo non può essere partecipe della felicità o dell’infelicità altrui fin tanto che non si sente egli stesso soddisfatto.
La felicità è formata di sventure evitate.
Non si è mai tanto felici né tanto infelici quanto si crede.
La felicità sta nel gusto e non nelle cose; si è felici quando si ha ciò che ci piace e non quando si ha ciò che gli altri trovano piacevole.
Ad alcuni per essere felici manca davvero soltanto la felicità.
La felicità è un modo di vedere.
Penso che prima di tutto essere in buona salute vi rende felici, ma funziona anche nell’altro modo. Secondo me è molto meno probabile che un uomo felice si ammali che non un uomo infelice.
Tutto quel che sapete far bene contribuisce alla vostra felicità.
C’è un unico errore innato, ed è quello di credere che noi esistiamo per essere felici.
La sola felicità è quella di non nascere.
Quando siamo felici noi siamo sempre buoni, ma quando siamo buoni non sempre siamo felici.
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