Archivio | giugno, 2009

Saggio 2008/2009

22 Giu

Che dire…

Dopo un intero anno accademico, debuttare un saggio e cercare di comunicare la passione della danza, le emozioni mostrando i miglioramenti dovuti al corpo docenti, e alla disciplina, che come un profumo di una rosa, entra, e rimane in ogni singola lezione di danza permettendo concentrazione e impegno da parte di noi allieve.

Quante preoccupazioni, ansie, e lavori di sartoria prima di giungere al grande giorno: lo spettacolo di fine anno.

Ora sono qui a scrivere, pensando e ripensando a quanto sia stata particolare la giornata appena trascorsa: indescrivibile.

Gli insegnanti sono stati una vera e proprio guida. Poco prima di entrare in scena sentirsi dire dalla persona più stimata “Stai calma, pensa a ballare e ascoltare la musica e tutto andrà bene” è così confortante poiché davvero l’insegnante ti permette di esprimere tutto ciò che si sente…rabbia, amore, ansia, tranquillità…tutto in pochi minuti.

Ieri è stato davvero inimmaginabile capire quanto la danza sia come un mondo parallelo, libero da ogni cosa, LIBERO.

Quasi tutto come un sogno, vivendolo pienamente sia con la mente e quindi con la fantasia, sia con ogni sforzo per arrivare a quel traguardo, che permette di sfiorare quel mondo così libero da verificare una metamorfosi: da ballerina a fata.

Ancor più fantastico è la fine di questo grande sogno: tifo, applausi e ancora applausi.

Esibizione dopo esibizione, capivo che tutto ciò stava per svanire, ma contemporaneamente mi rendevo conto che la giornata sarà indimenticabile.

Il mondo della danza include ingiustizie, persone piene di sé…ma questi elementi non valgono niente se ci sono anche delle vere persone, che ti aiutano nel momento del bisogno, che consigliano e ti sostengono nei momenti più duri e difficili.

 

Un grazie particolare a tutti gli insegnanti Olessia, Silvia, Luca e Viviana e tutte le amiche che mi sono state vicine e aiutato nel momento del bisogno.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE.